Regia di Richard Linklater vedi scheda film
Se non si finisce per convertirsi al veganismo, poco ci manca! Uno squarcio desolante sull'America dei fast food (estendibile poi a tutta l'industria della carne) è il lascito di FFN. Se ne esce veramente turbati. Una piaga preoccupante che non può lasciare insensibili, ma fortunatamente una cultura gastronomica che in Europa non si è mai analogamente imposta né mai realmente radicata sul territorio. Tutta la filiera produttiva è scandagliata e il film, d'impianto corale, ci mostra una serie di personaggi (taluni ridonanti, si perdono nei meandri del film) coinvolti a vario modo, anche per caso, o di striscio, nella stessa. Alla fine trionfano il profitto e i padroni, le restanti pedine della catena "alimentare" umana risultano per una ragione o l'altra perdenti...cornuti e mazziati. La struttura mi ha ricordato "Traffic" di Soderbergh, lì si trattava del traffico di droga visto a 360°. Manca solo un aspetto, particolarmente rilevante, ovvero il consumatore finale, fedele e tendenzialmente obeso, con i suoi possibili o futuribili problemi di salute: andava aggiunto.
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