Regia di Peter Weir vedi scheda film
CONTIENE ANTICIPAZIONI - Bella commedia, che quanto alla trama ha per modello i classici degli anni '30 e '40, quanto a tono e atmosfera, però, è più pacata e riflessiva. In più di qualche scena si ride di gusto, come nelle numerose visite importune che i due subiscono e quando lui deve portare alla toilette l'ispettore dell'ufficio immigrazione. Molto simpatica l'amica di lei, e proprio tipicamente femminile. Di Depardieu posso solo dire che è bravo, mentre della McDowell posso dire che, oltre che brava, è anche molto bella, al massimo della sua bellezza. Non è un capolavoro, ma un bel film, che ha un certo valore aggiunto per essere di anni in cui le commedie raffinate e garbate non erano certo la maggioranza.
Lo spunto di riflessione è lo stesso dei classici della commedia: chi ha alti progetti per la propria vita – compreso il finto amore - ed evita l'amore vero, una girandola di avventure e sventure gli/le farà cadere le squame dagli occhi e fare la scelta giusta. E di gente come il personaggio della McDowell ce n'è tanta.
Il finale. E non perché a me piaccia il lieto fine, ma sono troppe le attese che il film semina nel suo svolgimento. Tutto fa pensare che presto lei lascerà la finzione e lo presenterà a tutti come suo marito, compresi i genitori; invece proprio no. E' un finale più pessimista di quello che può far pensare il tono con cui è girato: se lo mettono in galera e poi lo cacciano dagli Stati Uniti, quale futuro ha il loro amore? Certo, niente è impossibile, comunque le difficoltà sono enormi.
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