Regia di Aki Kaurismäki vedi scheda film
Koistinen (Hyytiäinen) fa la guardia giurata presso un centro commerciale di Helsinki. La sua esistenza grigia e solitaria lo induce a fidarsi di una donna (Heiskanen) che - d'accordo con alcuni complici - lo seduce per poi commettere un furto. Koistinen finisce in prigione, perde il lavoro e viene massacrato di botte, subendo la beffa dopo l'enorme danno.
Con il suo stile inconfondibilmente laconico e straniato, la macchina da presa che aspetta pigramente i movimenti dei protagonisti, le dissolvenze in montaggio e quell'alone grottesco e naif che è la cifra primaria dello stile del regista finlandese, Kaurismaki firma una ballata minimalista terribile e malinconica sulla solitudine e sull'incapacità di reagire ai torti subiti, molto simile ad alcune sue opere precedenti e senza alcuna catarsi possibile.
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