Regia di Aki Kaurismäki vedi scheda film
Il cinema di Kaurismaki è assenza di emozioni, è stilizzazione di ambienti Hopperiani. Questo film sta da qualche parte tra il Bunuel messicano e iperrealista e il formalismo estremo della violenza di un Tarantino. La storia della guardia notturna perdente che non cerca riscatto nemmeno quando si accorge di essere stato usato o forse non se ne accorge nemmeno perchè prevale la voglia di provare ad illudersi di essere un vincente. Il cinema del nostro è secco, essenziale, non offre appigli, non offre redenzione la vita del protagonista gli passa sopra senza che lui se ne accorga " Perchè non è nessuno, perche di fatto non esiste " ( Aki Kaurismaki ).
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