Regia di Aki Kaurismäki vedi scheda film
Asettico film del regista finlandese Kaurismäki incentrato sul tema della solitudine e dell'emarginazione sociale. Se la buona fotografia ben si adatta a materializzare la disperata desolazione del protagonista, la regia distaccata e impersonale e soprattutto la mediocre recitazione e la debolezza dei dialoghi rendono del tutto inconsistente il lirismo e l'analisi introspettiva ricercata dall'autore. Classico esempio di cinema impegnato e ben congegnato nelle intenzioni non tradotto in un film all'altezza delle premesse per la scarsa attenzione rivolta al realismo e alla densità del racconto. Il vuoto esistenziale di Koistinen non desta emozioni ma solo indifferenza in chi guarda. Cinema povero. In tutti i sensi. Voto: 4
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