Regia di Aki Kaurismäki vedi scheda film
Dopo "L'uomo senza passato", ecco l'uomo senza futuro: un guardiano notturno ingenuo e romantico si lascia raggirare da una bella donna che fa capo ad una banda di malviventi. Con un passo indietro rispetto al precedente bellissimo film, Kaurismäki mantiene come sempre un profilo basso, con una storia cupa e malinconica in cui l'ironia, feroce e amara più che mai, resta sul fondo, ad accompagnare le rinuncie e le sconfitte di un uomo senza speranza, un vero perdente. Il regista qua e là sembra compiacersi e ripetersi, ma riesce ugualmente nell'intento di contagiare col suo male di vivere lo spettatore, grazie ad un film di tristezza assoluta destinato a crescere dentro come un virus.
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