Regia di Alejandro González Iñárritu vedi scheda film
Ciò che mi ha sempre inquietato, a proposito di questo film, è che il messaggio emergente da tutti gli episodi narrati pare sia questo: l'uomo, in tutte le parti del mondo, è fondamentalmente stupido, e la sua dabbenaggine ha conseguenze devastanti quando egli, per turismo o immigrazione, viene a contatto con gente di altre culture. Da questa considerazione si potrebbero trarre conclusioni molto discutibili. Nel dubbio, mi astengo dall'esprimere un voto.
Ancora una volta, come nell'episodio di "11 settembre 2001" che reca la sua firma (e che, non a caso, ci regala poco più che qualche minuto di schermo nero), Inarritu propone una visione assolutistica ed oscurantista della cultura e della religione, interpretate come fonti di incomprensione e violenza. "La luce di Dio ci rende ciechi?" continua ad essere la sua personale morale. Una posizione più sfumata, con interrogativi che invitano al dibattito e non sono solo domande retoriche di chiusura, sarebbe sicuramente preferibile.
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