Regia di Alejandro González Iñárritu vedi scheda film
Sono convinto che il buon Inarritu ci proponga per la terza volta lo stesso tipo di film ma non posso fare a meno di apprezzarlo di nuovo.Il suo è un cinema circolare che si nutre di coincidenze,destini incrociati,casualita'che ha la giusta sfrontatezza di legare tra loro le varie storie proposte nella maniera piu'impensata possibile(un colpo di fucile sparato nel deserto che centra una turista americana su un autobus) ma che continua a colpire e ad affascinare come se fosse ancora la prima volta.Certo rispetto all'esordio Amores Perros di acqua ne è passata sotto i ponti,ora la regia è stilisticamente piu'ricercata,piu'allineata ai canoni hollywoodiani se cosi'si puo'dire(anche se la scena del ferimento della Blanchett ricorda la durezza dell'esordio registico di Inarritu),pero'le storie raccontate rappresentano delle discrete stilettate al mainstream hollywoodiano.Il tema stavolta ben evidente sin dal titolo è l'incomprensione,la difficolta'di linguaggio,la difficolta'di trovarsi in un paese straniero(Marocco),che continua a essere straniero dopo ben 16 anni che ci si vive(California,la governante messicana),o di trovarsi nel proprio paese ma senza possibilita'di comunicare per un'anomalia fisica(Giappone).Delle tre storie emerge soprattutto la disperazione della governante messicana che dopo tanti anni deve ritornare in Messico e fare a meno dei bambini a cui è sinceramente affezionata, mentre quella giapponese è un po'tirata via non riuscendo a esplorare a fondo il rapporto tra padre e figlia.L'altro tema del film è la disgregazione progressiva dell'unita'familiare che si trova in tutte e tre le storie:i turisti americani sull'orlo del divorzio,la famiglia marocchina disgregata dal disgraziato arrivo del fucile da caccia grossa,quella giapponese in cui la madre si è suicidata e non esiste alcun rapporto tra padre e figlia(e lei cerca di relazionarsi con gli altri nei modi piu'malsani e discutibili possibili).Sara'sempre il solito fim per la terza volta consecutiva ma a me continua a piacere......
ok
non male
bravo
fa meno il divo del solito
parte in sottotono
la regia ora è piu'raffinata...
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