Regia di Alejandro González Iñárritu vedi scheda film
Della "trilogia" di Inarritu è quello che mi è piaciuto di più. Non c'è autocompiacimento nell'intrecciare storie diverse e nei salti spazio-temporali; il tutto è al servizio di un filo logico che si dipana pian piano. Disperato, ma con un finale che se non è proprio happy (d'altra parte avendo già visto i film precedenti uno sa cosa lo aspetta) non è nemmeno totalmente "sad". Unica pecca (ma Inarritu non c'entra); nel doppiaggio italiano i messicani hanno un accento più veneto che ispanico.
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