Regia di Bruno Dumont vedi scheda film
Le Fiandre del nord della Francia, non sono diverse da quelle belghe. Lo stesso fango, lo stesso vento freddo, cascine, campi arati, trattori. E ragazzi prigionieri della loro solitudine, di sentimenti che non arrivano, come il sole. Poi una guerra, una qualunque, in un qualunque buco di culo nel deserto a oriente, non importa quale. Stupri, violenza, morte. Dumont, francese, non risparmia nulla, il suo cinema è spietato, raggelante, ti lascia con le spalle al muro. L'amore forse arriverà dopo un pianto, in fondo all'inferno, fra il fieno, i maiali e ciò che non c'è più e che, forse, non c'è mai stato. Intensissimo e ben lontano dalle solite caramelle francesi indigeste. Un film che ti si appiccica addosso, proprio come il fango
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