Demester si divide tra la sua fattoria e Barbe, un'amica d'infanzia. L'uomo la ama segretamente e dolorosamente, e accetta il poco che lei può dargli. Quando Demester parte per la guerra in un paese lontano, Barbe si strugge nell'attesa del suo ritorno.
“Ciò che maggiormente m’interessa non è né la natura morta né il paesaggio, bensì la figura, perché essa sola mi permette di esprimere nel modo migliore il sentimento per così dire religioso che ho della vita, quel carattere di austera gravità che si conserva in ogni essere umano." (Bruno Dumont)
Andrè Demester (Samuel Boidin) è un ragazzo che vive e gestisce una fattoria nella fredda campagna delle Fiandre. Sua vicina di casa è Barbe (Adèlaide Leroux), una ragazza assai disinvolta sessualmente e con una spiccata attitudine al silenzio. I due ragazzi sono praticamente cresciuti insieme e fanno sesso nel modo più naturale possibile, come se si trattasse… leggi tutto
In questo capitolo per la prima volta (e per puro caso) gettiamo uno sguardo più approfondito a un certo cinema inglese un po' snobbato dalle classifiche dei cineasti (quelli…
André Demester come David di Twentynine palms ma soprattutto come Pharaon de L'humanité e Freddy di La vie de Jésus. Se non sapessi che è un film di Dumont lo capirei solo dal primo gesto grezzo (com'erano grezzi i movimenti di Freddy) ma soprattutto dalla prima inquadratura di questo viso tozzo e bidimensionale, dall'impatto con questo primo volto, inespressivo (o meglio incapace di…
“Ho bisogno della terra per filmare gli esseri umani” dice Bruno Dumunt. ed in effetti, un impressione che subito si ricava vedendo i suoi film è quella di voler rendere evidente il rapporto di…
Naturalismo e simbolismo avviluppati nella stessa commossa voragine di tristezza. Variazioni sul tema de L'Humanité: il Bene, il Male, e il loro necessario incontro per una nuove definizione morale, umana, esistenziale. Il personaggio di Demester è un po' un nuovo Pharaon che ha baciato in bocca il Male e che adesso è in lento inserimento negli andamenti fra il meccanicistico e…
Le Fiandre del nord della Francia, non sono diverse da quelle belghe. Lo stesso fango, lo stesso vento freddo, cascine, campi arati, trattori. E ragazzi prigionieri della loro solitudine, di sentimenti che non arrivano, come il sole. Poi una guerra, una qualunque, in un qualunque buco di culo nel deserto a oriente, non importa quale. Stupri, violenza, morte. Dumont, francese, non risparmia…
"Io credo molto nella catarsi… Non credo che il cinema debba essere gentile, per me il cinema dev’essere orribile, tremendo, doloroso, affinché lo spettatore possa liberarsi e “lavarsi” partecipando, in maniera abbastanza attiva. Io sono molto lontano dal cinema di divertimento, il cinema di divertimento ci addormenta, i cineasti e gli amanti del cinema devono svegliarsi, e per questo…
“Abbi l’occhio del pittore, il pittore crea guardando”
Parole di Bresson che Dumont fa proprie.
Flandres si apre con una macchina fissa sulle baracche della fattoria di André Demester (Samuel Boidin): muggiti dalla stalla, rumore di attrezzi agricoli spostati da qualcuno, un gallo canta, galline chiocciano. Più tardi arriverà anche un bel…
Andrè Demester (Samuel Boidin) è un ragazzo che vive e gestisce una fattoria nella fredda campagna delle Fiandre. Sua vicina di casa è Barbe (Adèlaide Leroux), una ragazza assai disinvolta sessualmente e con una spiccata attitudine al silenzio. I due ragazzi sono praticamente cresciuti insieme e fanno sesso nel modo più naturale possibile, come se si trattasse…
La freddezza di Bruno Dumont torna a rattrappire il nostro sguardo, a gelare i sentimenti di noi spettatori con questo nuovo duro colpo che stordisce chi ancora crede nei sentimenti come valore fondamentale dell'esistenza. Un giovane contadino belga si divide tra lavoro nella livida campagna delle Fiandre e le missioni di guerra alle quali partecipa come volontario, insieme ad alcuni coetanei…
Negli spazi anonimi della campagna del nord della Francia, un giovane contadino, Demester, trascorre le proprie giornate lavorando presso la propria fattoria ed incontrandosi di quando in quando con una sua giovane vicina, Barbe. Un giorno, però, arriverà la chiamata alle armi e Demester, insieme ad altri due ragazzi della zona, partirà per il fronte. Non importa quale e…
Sono quattro film che vorrei tanto vedere, perlopiù presentati in festival internazionali e di registi francesi molto conosciuti anche in Italia. E allora perché qui non si vedono??? Questa…
Lo spettatore è “pieno”, sceneggia, interpreta. Per stupirlo occorre “svuotarlo”. Il mio film cerca di lavorare il cuore dello spettatore, di modificare il suo sguardo. Le Fiandre sono un mistero per me. È la mia terra natale: viscerale, sensibile, irrazionale. La cinepresa diventa un microscopio, un apparecchio che scruta il soggetto: ho bisogno della…
Grandi film francesi degli ultimi anni che i distributori italiani non considerano minimamente(e pensare che la DISTRIBUZIONE ITALIANA PREFERISCE QUALSIASI CAVOLATA AMERICANA-GIOVANILISTICA E RIFIUTA QUESTI…
premesso che non ho visto nessuno dei film, ma ho letto molte recensioni, mi sembrano verdetti giusti, anche se mi spiace per "IL CAIMANO". Comunque, quello che conta, è che il più grande regista combattente del…
Tifo per questa squadra: Almodovar tra i pali, Kaurismaki terzino destro, Martel a sinistra, coppia centrale Dumont-Linklater, sulle fasce di centrocampo Loach e Iñárritu, mediano Tim Roth, regista Wong Kar-Wai,…
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook, ma c'è un nick con lo stesso indirizzo email: abbiamo mandato un memo con i dati per fare login. Puoi collegare il tuo nick FilmTv.it col profilo Facebook dalla tua home page personale.
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook? Vuoi registrarti ora? Ci vorranno pochi istanti. Ok
Commenti (1) vedi tutti
“Ciò che maggiormente m’interessa non è né la natura morta né il paesaggio, bensì la figura, perché essa sola mi permette di esprimere nel modo migliore il sentimento per così dire religioso che ho della vita, quel carattere di austera gravità che si conserva in ogni essere umano." (Bruno Dumont)
leggi la recensione completa di yume