Regia di Guillermo Del Toro vedi scheda film
Una ragazzina, un fauno e gli orrori della guerra...
1944, nel Nord della Spagna, dopo che Franco ha vinto la Guerra Civile, un comandante franchista da la caccia agli ultimi partigiani rimasti e massacra (per sbaglio o per diletto) poveri contadini e cacciatori. Quando è raggiunto dalla moglie e dalla figliastra che la donna, vedova, ha avuto dal precedente matrimonio, quest'ultima, bambina sensibile, per sfuggire agli orrori della realtà, si rifugia in un mondo fatato che ha per protagonista un fauno che gli propone alcune prove. Siamo sicuri che sia solo immaginazione? E qual è il senso e lo scopo di codeste prove?
Dopo il discreto (e, abbastanza, banale) LA SPINA DEL DIAVOLO Del Toro realizza la seconda parte del suo "viaggio infantile negli orrori della Guerra Civile Spagnola" e attualizza il personale capolavoro del suo pensiero filmico. Mischiando, abilmente, due generi solo apparentemente inversamente proporzionali (il bellico realista condito di ultraviolenza da mondo movie con il fiabesco infantile) riporta la favola alla sua creazione antica (qualcuno ha detto che le favole classiche in realtà nascondono spunti presi dalla realtà delle epoche passate dove erano all'ordine del giorno abbandoni, violenza sui minori, pedofilia, torture, omicidi, etc..) e usa il genere come pretesto per raccontare anni fra i più tristi del secolo scorso. Ricetta condita da ottimi effetti speciali e profonda commozione. L'epilogo (a sorpresa) alleggerisce, fortunatamente, quello che sembrava uno dei finali più tragici di sempre. Ottima morale di fondo. Peccato che non sia stato realizzato il terzo film previsto della trilogia. Però mai dire mai. Chissà?
Recensione scritta da Davide Lingua, Dizionario del Turismo Cinematografico, Verolengo, Wikipedia.
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