Regia di Guillermo Del Toro vedi scheda film
Capolavoro assoluto. E prima di scriverlo ci ho pensato piu' di una volta. Sono rimasto senza fiato, di fronte a questo splendore, a questo talento visionario, a questo immenso amore per il Cinema che trasuda da ogni inquadratura.
Mi capita di rado ma qualche volta mi capita come stavolta: cioe' entro in sala, per vedere un film del cui regista avevo visto appena un solo film (di Del Toro avevo visto solo "La spina del diavolo" che peraltro mi aveva entusiasmato pure quello, anche se non a questi livelli), stavo dicendo, entro in sala e ...avverto da subito una specie di empatia, di complicita', col regista e col suo stile....Insomma un colpo di fulmine! E l'ho seguito con passione dalla prima scena all'ultima, letteralmente rapito. E che dire della metafora politica, anzi neanche tanto metafora (a dire il vero la metafora era presente in "La spina del diavolo")?
Che classe! Che talento! Che immaginazione! Che amore per gli uomini, in questo film che parla di fauni e di fate per raccontare in realta' il dolore, il riscatto e i sentimenti della gente piu' autentica. E gli attori tutti bravissimi, da applauso, e in particolare il "capitano" (espresso con magistrale senso della malvagita') e la stupenda bambina protagonista. Da oggi, e per sempre, fra i miei films di culto.
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