Regia di Sofia Coppola vedi scheda film
Originale versione cinematografica, della breve vita della Regina Maria Antonietta di Francia.
Siamo in Austria nel 1768. Allo scopo di sancire una proficua alleanza tra Francia e Austria, l'imperatrice Maria Teresa, promette in sposa l’appena quattordicenne arciduchessa Antoine, al Delfino di Francia Luigi Augusto. Costretta ad abbandonare tutto quello che di austriaco teneva, perfino il suo cane, si trasferisce a Versailles, dove prova a prendere confidenza, con l'aristocrazia, i costumi e l'etichetta del posto, ma non riuscirà mai a entrare in sintonia con il popolo francese, che l'avrebbe sempre considerata una “straniera” Maria Antonietta, alias Kirsten Dunst, frustrata dall’inerzia sessuale del suo consorte, che ai piaceri della carne preferisce quelli della caccia, si consola nelle braccia del capitano Fersen, si rifugia nelle amicizie chiacchierate e nella vita dissoluta e dispendiosa. Nel 1774, alla morte di re Luigi XV, Luigi Augusto e Maria Antonietta diventano i nuovi regnanti di Francia. Mentre Maria Antonietta continua il suo stile di vita frivolo ed eccessivo,tra le solite rivalità di corte, i pettegolezzi, gli intrighi e quant’altro succedeva all’ombra dei reali, il re mal consigliato decide di inviare aiuti ai ribelli della Rivoluzione americana, per affermare il dominio in Europa e fare dispetto ai cugini inglesi. Grazie all’intervento dell’'imperatore Giuseppe II, il matrimonio viene poi finalmente consumato e Maria Antonietta dà alla luce la sospirata principessa Maria Teresa, cui faranno seguito altri due discendenti. Tuttavia uno dei suoi figli, perde la vita prematuramente e la regina sconvolta si ritira nella più modesta residenza del Petit Trianon, ove si adegua ad una vita più sobria, tuttavia l’onere economico nella guerra in America ,sta gravando pesantemente sull’economia francese, di cui ne fa le spese la popolazione, che indirizza il proprio malcontento proprio verso Maria Antonietta, rea di aver portato la Francia allo stremo, con il suo comportamento libertino e dispendioso. Dopo la presa della Bastiglia, la Regina schierandosi dalla parte dell’aristocrazia reazionaria e intransigente, segna irrimediabilmente il suo tragico destino, mentre parenti e amici iniziano a fuggire dal Paese, dopo un feroce tentativo del popolo di assassinare la regina, li seguiranno di li a poco anche la stessa Maria Antonietta e Luigi XVI, con i figli, dando l’addio mestamente alla propria residenza.Sofia Coppola non gira un film storico in senso stretto, ma si prende diverse licenze, e si concede diversi anacronismi, tuttavia regala un ritratto della famosa regina, sicuramente poco verosimile, ma tuttavia molto originale e intrigante, di donna ricca e viziata, ma fondamentalmente innocente, dalla personalità leggera, infantile, insicura, troppo presto, costretta suo malgrado a diventare grande. L’attenzione della regia è volta soprattutto, verso l’introspezione di una ragazza insofferente e infelice, imprigionata in un ruolo, che le sta stretto, che non ha scelto e che non sa gestire. L'opera è sontuosa ed elegante, ricca di inquadrature colorate e di costumi sfarzosi e con una colonna sonora insolita per un film in costume, che vivacizza il racconto coniugandosi all'atmosfera, anziché al repertorio della musica d'epoca, a cavallo tra Vivaldi e la musica techno e rock. Kirsten Dunst è brava, Asia Argento perfetta nel ruolo delle cortigiana volgare Du Barry amante del re.
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