Regia di Nuri Bilge Ceylan vedi scheda film
Qualcuno con pazienza mi spieghi il senso di questo film. Allora, lui molla lei, non stanno bene assieme, litigano, lei sembra pure una pericolosa decerebrata, in effetti. Altro non è dato sapere.
Lui torna a Istanbul, fa i fatti suoi, insegna, tromba con una bruttina, gioca a tennis… Poi raggiunge la ex, perché è cambiato, può cambiare e ora è innamorato e disposto a tutto. Lei dice che è troppo tardi, addio, ma poi di notte si introduce nella camera d’albergo di lui.
Cosa vuol dire tutto ciò? Che anche in Turchia ci sono degli squilibrati? E vale la pena farne un film? Mah. La regia è comunque MOLTO interessante, con scelte affascinanti, e per questo vale la pena vederlo fino in fondo, malgrado i silenzi e i tempi dilatati mettano a dura prova. Bravo il protagonista, che poi è anche il regista. E lei (meno brava) è sua moglie nella realtà.
La critica, non troppo entusiasta a dire il vero, parla di (cito da FILM TV) “sussulti del cuore, … creano sconvolgimenti interiori insanabili, con cicatrici non rimarginabili.” La risposta da dare sarebbe di fantozziana memoria.
Un premio minore a Cannes, battuto da Il vento che accarezza l’erba nella competizione più importante. Incassi di nicchia.
se non era per la regia, non so se continuavo a vederlo
mi è sembrata un po' dilettante
bravo anche come attore
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