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Days of Glory

Regia di Rachid Bouchareb vedi scheda film

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La recensione su Days of Glory

di supadany
6 stelle

VOTO : 6.

Questo “Indigenes” (importato in Italia solo in dvd e per giunta col titolo “Days of glory”, no comment) è un film dall’alto contenuto morale, ma anche troppo soffocato da una retorica che raramente ha trovato in un film, comunque di qualità, uno sfogo così pronunciato.

Peccato, perché con un po’ più di cervello ed un po’ meno di impulsività dettata dall’argomento trattato (che evidentemente a Rachid Bouchareb sta particolarmente a cuore) poteva venirne fuori davvero un grande film.

Durante la Seconda guerra Mondiale gli indigeni (erano così chiamati i residenti delle colonie francesi che combattevano per la madrepatria) sono chiamati a combattere insieme con i soldati francesi contro i tedeschi, pur non avendo gli stessi loro diritti (permessi, cibo, armi, vestiario).

Tra questi troviamo un gruppo di uomini diversi tra loro che affronteranno diverse grandi battaglie, fino a trovarsi da soli in un villaggio dell’Alsazia contro una guarnigione di soldati tedeschi.

Film d’autore francese ad alto budget, spronato da ideali storici importanti, come quello di mostrare le ingiustizie razziali perpetrate durante la Seconda guerra mondiale tra le fila dello stesso esercito.

L’obiettivo di far emozionare, ed anche quello di intrattenere, è sostanzialmente conseguito grazie anche ad un buon mix di battaglie e momenti più intimi (tra soldati, ma anche tra gli stessi e le donne conosciute lungo la loro strada), ma in più di una circostanza risulta più che evidente una mano un po’ troppo pesante impiegata dal regista che finisce col rendere più scontati, e così anche meno coinvolgenti, i momenti topici.

Buono il cast, mentre è abbastanza curata la confezione complessiva; infine tutta la parte finale richiama apertamente “Salvate il soldato Ryan”, ma in maniera meno spettacolare (mentre gli ultimi fotogrammi sono praticamente identici), ma questo non è un grosso problema.

Tutto ciò fa di “Indigenes” un film che presenta pregi e difetti suddivisi quasi in egual misura e questo lo rende un film abbastanza deludente.

Il potenziale infatti era assai maggiore.

Sprecone.

Su Rachid Bouchareb

VOTO : 6. Votato alla causa degli indigeni finisce col farsi prendere la mano dalla situazione senza riuscire ad essere del tutto efficace.  Si rifarà, cioè evitando eccessi, nel più recente "London River".

Su Samy Naceri

VOTO : 6++. Eccessivo, ma piuttosto efficace.

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