Regia di Paolo Sorrentino vedi scheda film
Chissà da quale recondito luogo proviene un personaggio come l’usuraio Geremia, protagonista assoluto del divertente, spiazzante ed amaro film di Paolo Sorrentino “L’amico di Famiglia”! A detta del regista, sembrerebbe che l’idea del film sia nata dall’immagine di una madre molto anziana con un figlio anziano quasi quanto lei incontrati in Siberia, con decine di gradi sottozero, durante una gita in pullman.
E sicuramente il rapporto tra Geremia (un superlativo Giacomo Rizzo!)e la vecchia ed obesa madre (Clara Bindi) ne è un involontario e cinico omaggio ma di certo una profondità, caratterizzazione e ricchezza di sfumature di un personaggio di questa statura ha ben più misteriose e “personali” radici! Accontentiamoci allora di conoscere la vita cinematografica di Geremia così come ce la racconta magnificamente un autore come Paolo Sorrentino capace ad ogni nuovo film di scuoterci con un cinema mai scontato e mai omologato. Le vicende del bruttissimo, lercio, ricco e tirchio, cinico ed ironico Geremia sono la più allucinata fotografia di un’Italia di provincia ( e non!)abitata da loschi e sghembi figuri che credendosi onnipotenti si agitano scompostamente tra miseri ed umani mortali. Per un individuo di siffatta natura proviamo simpatia, pietà, compassione e dolore ed è grazie a questa altalena di emozioni e sentimenti che Paolo Sorrentino (supportato da un cast tecnico in “devoto” servizio ed un gruppo di attori eccellente!) ci rivela la più coraggiosa e devastante delle verità: tutti siamo un po’ soli e “malati” come l’uomo Geremia!
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