Regia di Bohdan Sláma vedi scheda film
Un film lieve pur nella sua forte capacità di raccontare il dramma. La tenerezza e l’amore con cui vengono descritti tutti i personaggi rende ognuno di loro estremamente umano, pur nella drammaticità delle scelte che compie. Il finale, volutamente aperto, regala uno spiraglio di speranza per il futuro, non solo dei protagonisti, ma anche della società in cui vivono (emblematico lo sguardo di Monika dal finestrino del treno, mentre attraversa la campagna con l’onnipresente sfondo delle ciminiere fumanti). Premio per la sceneggiatura ad Europacinema 2006.
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