Regia di Libero De Rienzo vedi scheda film
Esordio malato e pulp che non si fa mancare nulla, dalla droga all'incesto. Libero De Rienzo crea un suo stile di immagini e voci sovrapposte, ma ogni tanto si fa prendere la mano. Elio Germano si conferma speranza del cinema italiano; brava anche la Barilozzi (le riprese della sua schiena mi fanno impazzire). Il finale contro gli abusi del potere è infilato un po' di forza e si mescola con il grottesco della finta messa ed il tragico dello sparo finale. Buona colonna sonora in cui spiccano i Giardini di Mirò.
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