Regia di Libero De Rienzo vedi scheda film
Iuri e Stella sono fratelli, o meglio fratellastri (Iuri è nato in seguito a uno stupro). Nonostante questo si amano, di un amore viscerale e profondo, che va oltre tutto. Ma si devono separare, lei andrà a New York, e ha paura che Iuri soffra. Libero De Rienzo (Santa Maradona, Smetto quando voglio) scrive, dirige ed interpreta un film violento, duro, che parla di droga ma non solo, di adolescenza ma non solo, di denuncia alle istituzioni ma non solo. Crea un prodotto ibrido, complesso, denso di sfumature: parole e immagini si sovrappongono come tante pennellate creando un gioco psichedelico che a tratti affascina, a tratti confonde. Vuole essere un pugno allo stomaco ma in alcuni momenti sembra attanagliato da una paura feroce, "quella per una divisa che fa più paura" e il film si perde, si attorciglia, si annoda in sé stesso, rischiando di diventare un gioco autocompiaciuto. O lo si ama alla follia o lo si detesta, è un film che non ammette vie di mezzo. La locandina lo dimostra: su essa campeggiano il giallo, il rosso e il nero neutri. Una cosa è certa: guardandolo difficilmente si dimentica.
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