Regia di J.J. Abrams vedi scheda film
Oramai è un marchio di fabbrica il cambiare continuamente regista ad ogni episodio. Sembra che con questa saga s'intenda perseguire volutamente la discontinuità come valore aggiunto, vera e propria caratteristica distintiva.
Non nutrivo grandi speranze nei confronti di questo terzo capitolo. E questo forse fu un bene, perché con mio somma sorpresa riscontrai un film solido e soddisfacente, emozionante, con un grande e terribile cattivo, e dal costante senso del pericolo imminente, che rievoca le qualità dei migliori James Bond.
Ethan Hunt trova una vera motivazione questa volta. Nelle sue avventure precedenti, infatti, si era limitato a inseguire archivi informatici e virus, mentre ora dovrà invece occuparsi di una misteriosa "Zampa di Lepre" per salvare la donna che ama, in mano a un viscido essere. Alta è la posta in gioco e non sarà affatto un gioco facile per il nostro eroe.
Cosa sarebbe tale "Zampa di Lepre"? In pratica è ciò che Alfred Hitchcock aveva denominato MacGuffin, ovvero quel qualcosa che motiva i personaggi e la trama, ma che ha poca rilevanza con la storia stessa.
Tutto sommato mi restituisce un profondo senso di soddisfazione, perché penso che la serie abbia trovato il suo giusto tono. JJ Abrams non appesantisce il film con un intreccio troppo complicato e, nel contempo, non lo asservisce ad un'azione ostentata o esagerata, che qui è viceversa saggiamente dosata e non domina assolutamente su tutto il resto. Non è perfetto, certo, però credo possa forse essere ritenuto il migliore (al momento) dell'intera saga. Così si realizza infine la fatidica "missione compiuta" tanto agognata e attesa. Voto: 4,5/5.
Interessante, finalmente, dopo un secondo capitolo non così entusiasmante. Unisce con successo i pregi di chi l'ha preceduto: una storia coinvolgente e non banale, un'azione elettrizzante e di prima categoria. Di nuovo Ethan-centrico, ma questa volta funziona, avendo un degno avversario.
Michael Giacchino dimostra il proprio talento. Ovviamente ritorna pure il tema di Lalo Schifrin, che ormai rappresenta un classico segno di immediata distinzione.
Niente! Mi è piaciuto.
Bravo. Gestisce con disinvoltura un'opera non facile per le sue aspettative.
Ethan Hunt è formalmente divenuto l'immortale pilastro della serie.
Intensa e delicata moglie Julia. Brava.
Sempre un piacere riavere Luther Stickell.
Owen Davian è forse il miglior cattivo della saga.
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