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Mission: Impossible 3

Regia di J.J. Abrams vedi scheda film

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La recensione su Mission: Impossible 3

di BobtheHeat
6 stelle

Ricordo che quando vidi il magistrale film "Gli Incredibili" della Pixar pensai subito che poteva essere preso come un vero punto di riferimento anche dagli action movie girati da attori in carne ossa.

Sinceramente “Mission Impossibile 3” mi sembra che non abbia assimilato molto bene quella lezione e sia da considerare alla fine l’episodio meno interessante di quelli girati sino ad oggi.

Per carita’ il ritmo certo non manca e Tom si getta anima e corpo in questa nuova puntata. La sua atleticita’ e la sua aderenza al personaggio sono notevoli, tanto che riesce impensabile pensare ad un altro attore nel ruolo di Ethan Hunt. Con lui James Bond e’ in prepensionamento da tempo.

Ma le scene d’azione nonostante il gran lavoro del montaggio, davvero notevole, garantiscono vera adrenalina ad intermittenza. Ottima ad esempio la prima parte ma decisamente ridicolo tutto il “momento romano” .

Anche perche’ il nuovo regista J.J. Abrams sembra si sia dimenticato dell’importanza …ad esempio…del piano sequenza e la scelta di non far durare le inquadrature piu’ di 2 secondi, di andare quindi nella direzione opposta di De Palma e di spingere all’estremo l’action iperbolico (di altro valore) di John Woo, alla lunga stanca.

E se con questo episodio, introducendo anche il matrimonio del nostro super agente speciale, si voleva dare piu’ spazio al lato umano del protagonista, alla sua fragilita’ , bisogna dire che anche qui il risultato non e’ quello che si poteva sperare.

Le critiche sull’improbabilita’ piuttosto che all’impossibilita’ di molte scene, mi sembrano invece fuori luogo. Non e’ su questo genere di film che si dovrebbero fare certe osservazioni o quanto meno non credo sia giusto dare troppo peso a certe situazioni. Vedere Tom schivare proiettili, missili e quant’altro e’ parte del gioco e dell’intera serie.

Forse qualcuno dimentica la sequenza piu’ che assurda nel finale dell’epiosodio girato da De Palma, con l’inseguimento elicottero/treno addirittura all’interno di un tunnel…Roba da far impallidire Willie Coyote!

A tal proposito la battuta migliore del film e’ in fondo quella detta dal granitico Ving Rhames, quando all’ennesima peripezia riuscita, risponde sornione al “ce l’ho fatta” di Tom con un divertente …”Tanto lo sapevamo”…

Infastidisce semmai l’epilogo finale. Era necessario chiudere armando sino ai denti anche la brava mogliettina, trasformarla da brava crocerossina in spietata killer omicida? E far vedere, subito dopo l’ennesima strage, i due comportarsi tranquillamente (e dialogare stupidamente) come due innamorati per le vie di Shangai?

Inutile poi allestire UN buon cast (Philip Seymour Hoffman,Jonathan Rhys Meyers Laurence Fishburne) , se poi li si costringe a recitare dialoghi spesso imbarazzanti che li rendono poco piu’ che delle figurine.

E’ possibile che ad Hollywood siano cosi’ in pochi a saperli scrivere?
Che sia cosi’ difficile almeno solo abbozzare dei personaggi?
O dobbiamo rassegnarci a vedere e rivedere solo i film di Michael Mann?

Cosa cambierei

Una nota sul doppiaggio di Cruise. La voce di Roberto Chevalier personalmente mi manca. So che e' stato "giudicato" ormai troppo vecchio per Cruise. Non sono di questa opinione e nonostante la professionalita' e l'impegno della nuova voce...spero che qualcuno torni sui suoi (frettolosi) giudizi.

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