Regia di J.J. Abrams vedi scheda film
Sequel che si muove sui cliché dei precedenti capitoli, cercando di spiegare alcune soluzioni già proposte e di fornirne una giustificazione credibile (si vedano le maschere e i modulatori di voce). Dal primo capitolo torna il taglio spionistico miscelato al giallo, con colpo di scena finale che conferisce quel quid che non guasta. Meglio dell'episodio di Woo (ma non del primo capitolo), J.J. Abrams punta tutto sull'adrenalina e sul montaggio serrato. Pur scimmiottando sequenze dei precedenti film (su tutte la calata in parallelo di Cruise dall'alto che improvvisamente si arresta sorretto da una corda a mezza vita), Abrams ne regala alcune memorabili per spettacolarità (sequenza sul ponte con bombardamento aereo). Non ai livelli registici di Brian De Palma, Mission: Impossible 3 è un onorevole sequel di una saga che, tuttavia, fatica a trovare soluzioni innovative. Carino.
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