Regia di Byambasuren Davaa vedi scheda film
Elegante e laccato documentario - narrativo,con attori mongoli non professionisti.Paesaggi splendidi.
La figlia maggiore (Nansal) di una famiglia di pecorai mongoli trova un cagnolino in una grotta e lo adotta in modo inseparabile ,il padre refrattario a tenere l'animale,tendera' ad abbandonarlo quando si trasferiranno in citta' per svernare,ma subentreranno nuove situazioni.Quasi un documentario,la famiglia e' stata seguita per parecchio tempo,come ultimo emblema di vita nomade,con paesaggi da favola (che da soli,valgono la visione) e la regista Davaa aveva gia' girato il bel "LA STORIA DEL CAMMELLO CHE PIANGE",esperta percio' del "documentario-narrativo".Ci sono alcuni momenti lenti e ripetitivi,ma il tutto e' riscattato dalla recitazione di attori non professionisti e da alcune sequenze che non si dimenticano.Insomma,una boccata d'ossigeno ai film....urbani.
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