Ossessionato dal segreto che avvolge la morte di sua madre, Jesse - undicenne e sordomuto - spera ora di poterlo risolvere grazie a una lettera e alla chiave di un magazzino. Da Manhattan, Jesse parte quindi per il Queens, ma...
Note
Secondo capitolo della "trilogia sul suono" girata dal regista iraniano trapiantato a New York.
voto 5. Un paio di idee molto interessanti ma dilatate a dismisura; il film è a tratti davvero noioso: ad esempio c'è una scena di oltre 30 minuti con il giovane protagonista alla ricerca di una cassetta… davvero un po' troppo…
Il suono come parte (dis)integrante dell'Immagine. Il suono che diventa Immagine; che scandisce il ritmo di quest'ultima; che veicola essa verso il suo destino, il suo compito: stavolta, appunto, è il suono che porta avanti la missione di trovare lo spazio e la consistenza nel cinema; che forma la compattezza della storia; che crea la solidità, la rocciosità… leggi tutto
Noiosissimo, ha voluto strafare con sperimentazioni d’avanguardia: un’idea da corto e una battutina finale, per due ore di film: un bambino orfano, rimasto sordo per uno choc a quattro anni, si ritrova con una lettera inviata da un ammiratore a sua madre che teneva un talk show alla radio e che le dice di aver registrato tutti i suoi programmi e che nell’ultimo lei racconta la disgrazia… leggi tutto
Il suono come parte (dis)integrante dell'Immagine. Il suono che diventa Immagine; che scandisce il ritmo di quest'ultima; che veicola essa verso il suo destino, il suo compito: stavolta, appunto, è il suono che porta avanti la missione di trovare lo spazio e la consistenza nel cinema; che forma la compattezza della storia; che crea la solidità, la rocciosità…
Un ragazzino non udente alla ricerca di un suono, un nastro magnetico in cui è incisa la spiegazione della sua sordità. Amir Naderi, come in altre sue opere, impegna il suo personaggio in una caccia al tesoro paradossale, disperata, che va contro ogni logica, e verso un obiettivo improbabile, come può esserlo l’acqua nel deserto (“Acqua, vento, sabbia”), oppure la concentrazione nella…
Noiosissimo, ha voluto strafare con sperimentazioni d’avanguardia: un’idea da corto e una battutina finale, per due ore di film: un bambino orfano, rimasto sordo per uno choc a quattro anni, si ritrova con una lettera inviata da un ammiratore a sua madre che teneva un talk show alla radio e che le dice di aver registrato tutti i suoi programmi e che nell’ultimo lei racconta la disgrazia…
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voto 5. Un paio di idee molto interessanti ma dilatate a dismisura; il film è a tratti davvero noioso: ad esempio c'è una scena di oltre 30 minuti con il giovane protagonista alla ricerca di una cassetta… davvero un po' troppo…
commento di PP