Regia di Andy Warhol, Paul Morrissey vedi scheda film
Nell'america degli anni sessanta vengono scritte nuove pagine di cinema.Si teorizza e si rivendica l'urgenza di usare nuovi linguaggi cinematografici per descrivere la complessa realtà della modernità.Da questa nuova (quasi)consapevolezza salta fuori,fra i tanti,Andy Warhol,che fa della sua poliedrica arte una forma di comunicazione dall'ampiezza stratosferica."I,a MAN",il suo primo film a tematica eterosessuale,narra l'incapacità di conoscere e riconoscere sè stessi mescolando sfacciatamente frammenti di generi che vanno dal classico mèlo al kitch più paradossale.E ancora oggi è fra i più emotivi,fragili e impietosi esperimenti che siano mai stati realizzati da Warhol.Disordinato ma estremamente creativo.Avercene.
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