Regia di Anders Thomas Jensen vedi scheda film
Quando Adam, neonazista appena uscito di prigione, viene inviato a trascorrere un periodo di riabilitazione in una piccola comunità religiosa di campagna, l’equilibrio della stessa e di padre Ivan, che ne è il parroco, viene presto sconvolto. Adam trova il suo obiettivo nel realizzare una torta di mele con i frutti dell’albero del giardino, ma il confronto con padre Ivan e gli ospiti della comunità porteranno frutti ben più consistenti.
Mi è piaciuto molto questo film di Anders Thomas Jensen., sempre in bilico tra l’ironia grottesca e la drammaticità, che arriva a toccare temi molto profondi su una storia apparentemente, nei fatti, poco credibile. E’ il racconto di come gli uomini trovano il loro modo per sopravvivere alle avversità della vita. In questo caso i due protagonisti hanno due modi opposti. Da una parte la fede cieca, la convinzione che vinca sempre il bene, dall’altra l’assoluta mancanza di fede unita alla certezza che la cattiveria sia l’unica strada per sopravvivere.
In comune c’è la grande difficoltà ad accostarsi alle proprie emozioni , a contattare quei sentimenti che possono mettere in crisi la fortezza che li protegge.
Ma quando entrambi si trovano per la prima volta a credere ed accettare qualcosa che non avevano mai considerato prima, allora sono possibili anche i miracoli
Film semplice, con una bella fotografia che dopo aver passato diverse emozioni commuove nel finale
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