A un giovane neonazista, Adam, viene imposto un servizio sociale: aiutare il parroco locale. Tra gli incarichi che vengono affidati ad Adam c'è quello di preparare una torta di mele fatta con i frutti dell'albero di fronte alla chiesa. Ma il destino sembra accanirsi contro Adam, che incontra sulla sua strada difficoltà di ogni tipo.
Note
La cosa davvero riuscita del film è il punto di vista: se il mondo che ci circonda è totalmente surreale, il primo a strabiliarsene - e noi con lui - è proprio Adam, interpretato alla grande da Ulrich Thomsen (_Festen_). Riuscire attraverso la follia a riportare alla realtà un tizio che gira con il santino di Hitler ci pare il più diabolico dei contrappassi.
Un film strambo e diverso dal solito, in cui il cinismo diventa grottesco e divertente. Offre spunti di riflessione su come affrontiamo le difficoltà della vita. Gli Interpreti sono fantastici, regia perfetta, il film non annoia mai. Per chi ama il cinema puro.
Oltre alla piacevole sceneggiatura, punteggiata da dialoghi a tratti perfino surreali, la storia è così simpatica che si ride di gusto e tutto ciò contribuisce a sorprendere non poco lo spettatore abituato ad un cinema danese di tutt’altro tenore e contenuti.
Pacchiano, di cattivo gusto, sconclusionato, esteticamente brutto, povero e privo di stimoli nelle proprie sfaccettature grottesche. Accezioni queste che dovrebbero perlomeno rendere il film al di fuori di quella mediocrità che, invece, ingloba il tutto.
Un film sulla santità che sconfina nella diabolicità, senza intaccare la genuina umanità del protagonista, con il suo carico di sofferenza e debolezza: un'idea geniale e inedita, sviluppata in una narrazione coinvolgente e, a suo modo, realistica.
Splendido film assolutamente da non perdere. Spiazza, diverte, fa riflettere. L'ingrediente base è la pazzia, inserita, nemmeno a dirlo, in un contesto surreale che dalla realtà però non si allontana mai troppo. Tutto (o quasi) ciò che avviene è perfettamente verosimile e questo genera l'impatto comico di alcune scene ed anche quello patetico. Gli attori sono… leggi tutto
Ad Adam (Thomsen), un violentissimo neonazista, viene imposto come servizio sociale quello di aiutare il parroco di una piccola comunità (Mikkelsen). A ciascuno dei membri di quest'ultima viene affidato un obiettivo. Quello di Adam è fare una grossa torta di mele con i frutti del giardino. Ma tra Adam e la torta si frappongono innumerevoli ostacoli: corvi che mangiano le mele,… leggi tutto
Da una parte c'è Adam, neonazista appena uscito di prigione che deve scontare un periodo di riabilitazione presso una parrocchia di campagna, dall'altra Ivan, il pastore della parrocchia. In riabilitazione ci sono anche Gunnar, ex tennista alcolizzato e Khalid, un arabo rapinatore seriale. Più avanti farà il suo ingresso Sara, ex alcolista rimasta incinta per un rapporto…
Quando Adam, neonazista appena uscito di prigione, viene inviato a trascorrere un periodo di riabilitazione in una piccola comunità religiosa di campagna, l’equilibrio della stessa e di padre Ivan, che ne è il parroco, viene presto sconvolto. Adam trova il suo obiettivo nel realizzare una torta di mele con i frutti dell’albero del giardino, ma il confronto con padre…
Appena uscito di prigione Adam deve trascorrere un periodo di recupero in un vicariato di campagna, sotto la tutela di Padre Ivan, curioso e inquieto parroco protestante. Dovendo indicare un obiettivo finale della sua permanenza, Adam dichiara di voler realizzare una torta di mele con i frutti di un albero che cresce vicino alla chiesa. Commedia nera e grottesca di stampo…
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Commenti (12) vedi tutti
Jensen è un geniaccio, e i due "mattatori", Thomsen e Mikkelsen, si confermano tra i più bravi attori europei contemporanei.
commento di giovenostaUn film strambo e diverso dal solito, in cui il cinismo diventa grottesco e divertente. Offre spunti di riflessione su come affrontiamo le difficoltà della vita. Gli Interpreti sono fantastici, regia perfetta, il film non annoia mai. Per chi ama il cinema puro.
commento di ROYBATTYOltre alla piacevole sceneggiatura, punteggiata da dialoghi a tratti perfino surreali, la storia è così simpatica che si ride di gusto e tutto ciò contribuisce a sorprendere non poco lo spettatore abituato ad un cinema danese di tutt’altro tenore e contenuti.
leggi la recensione completa di michemarPacchiano, di cattivo gusto, sconclusionato, esteticamente brutto, povero e privo di stimoli nelle proprie sfaccettature grottesche. Accezioni queste che dovrebbero perlomeno rendere il film al di fuori di quella mediocrità che, invece, ingloba il tutto.
commento di Alter DariusDa vedere
leggi la recensione completa di BALTOAaaaa si!… Proprio un capolavoro!… a chi piace un film del genere gli andrebbe tolto il diritto di voto…
commento di Utente rimosso (Pandacattivo)non sono esperto di cinema ma mi è piaciuto molto, mi ha fatto a tratti divertire, commuovere e sicuramente pensare…
commento di gigigasCommedia nera e grottesca di stampo danese,Un film diverso e strano, e per questo interessante.
commento di wang yuidea geniale e inedita di fare film
commento di danandre67Un film sulla santità che sconfina nella diabolicità, senza intaccare la genuina umanità del protagonista, con il suo carico di sofferenza e debolezza: un'idea geniale e inedita, sviluppata in una narrazione coinvolgente e, a suo modo, realistica.
commento di OGMSemplicemente splendido.
commento di golden78Una buona pellicola che viene dal Nord-Europa, questa di Jensen. Attori mai visti, ma efficaci. Intenso e divertente.
commento di rnucera