Regia di Giacomo Martelli vedi scheda film
Un film sottovalutato, un debutto invece di tutto rispetto, sia per la realizzazione che per la scelta del cast sia tecnico che artistico. Ha saputo ricavare molto da un budget basso, e diciamo pure che più di così non si poteva pretendere. Un gioco di montaggio e fotografia non facile, ma tutto, evidentemente nella testa di Martelli che produce anche, avendo quindi in pieno l’autonomia necessaria. Un genere che ha dei precedenti di tutto rispetto anche nel campo autoriale; il regista ha saputo entrare nei meandri dei problemi scabrosi che questa tematica affronta, allargando il campo ad uno spionaggio industriale che coinvolge il mondo politico e militare, addirittura condizionandolo e tiranneggiandolo. La storia è complessa ed alle volte farraginosa, ma il senso della suspense e del racconto non si perde; mi richiama a certo cinema di Pakula e Arthur Penn e naturalmente Coppola, e malgrado gli anni che sono trascorsi, il cinema preso in considerazione, ha una vena di attualità insuperata ed insuperabile e Martelli lo sa e lo ha sfruttato nella maniera migliore. Naturalmente in patria il regista non ha avuto le conferme che si meritava facendolo precipitare fra il cinema invisibile, che ormai cataloga molto del nostro cinema migliore.
Una storia comolessa, ma avvincente
Una regia coraggiosa ed efficace, e non sembra assolutamente un debutto
E' una delle nostre attrici più interessanti e speriamo proprio che il nostro cinema non la lasci alla deriva, dopo il momento di curiosità che ha suscitato
Un volto imperdibile
Un ruolo importante e ben gestito
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