Regia di Richard Loncraine vedi scheda film
Fateci caso, nel film d’azione Firewall – Accesso negato la polizia arriva sempre “dopo”, lasciando così all’uomo comune, al semplice cittadino americano il ruolo di salvatore della patria. Se poi ad impersonarlo è un attore come Harrison Ford – la quintessenza dell’eroe americano per gli spettatori di tutto il mondo - allora l’operazione è perfetta così, consegnando alla cronaca cinematografica un altro titolo da annoverare nella lista dei film che subdolamente alimentano quel senso di frustrazione ed impotenza personale (ed universale). Quel sentimento di paura e minaccia quotidiana che fanno da humus perfetto dove far attecchire le mire ed i propositi guerrafondai dei governi politici d’oltreoceano.
Per poco altro si segnala questo ennesimo thriller tecnologico diretto professionalmente da Richard Loncraine (Wimbledon, Riccardo III), scritto scontatamente dall’esordiente Joe Forte (la storia della banda di criminali che tiene in ostaggio la famiglia di un esperto di sicurezza dei sistemi bancari per costringerlo a violare i codici segreti della banca dove lavora procede senza guizzi o particolari colpi di scena) ed interpretato – a tratti sembra svogliatamente – da un cast poco amalgamato (oltre a Ford, il cattivo Paul Bettany e la moglie dell’eroe Virginia Madsen).
Rimane la piacevole scoperta di un volto ed un talento come quello della giovane interprete Mary Lynn Rajskub nel ruolo della segretaria (l’abbiamo già vista nel bellissimo Mysterious Skin) di cui siamo certi sentiremo a lungo parlare (sta in queste settimane spopolando nella quinta stagione di 24) grazie alle sue versatili doti di attrice drammatica e comica.
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