Regia di Chris Columbus vedi scheda film
525.600 minuti dura l’home movie che un giovane artista newyorkese gira tra il 24 dicembre del 1989 e il 24 dicembre del 1990: un anno di illusioni più o meno mancate, di amori più o meno accettati, di Aids, morti, amicizie. Le immagini sgranate di questo film nel film sono la cosa più vitale e interessante di Rent, l’applaudito musical di Broadway ispirato alla Bohème di Puccini, portato oggi sullo schermo da Chris Columbus: 135 minuti di noia. Lento, statico (non c’è bisogno di tanti ambienti per “muovere” un musical, come Chicago dimostra), mai completamente melodrammatico, mai metropolitano, con pallidissimi omaggi a West Side Story e insistiti echi (in colonna musicale) di Bohème, Rent non solo non è una rielaborazione cinematografica del lavoro di Jonathan Larson, ma non arriva nemmeno al buon teatro filmato. Bravi Anthony Rapp e Tracie Thoms (che interpretano il numero migliore del film, Maureen Tango) e Idina Menzel. Fuori parte Rosario Dawson, Mimì improbabile, al meglio solo nel numero della lap dance.
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