Regia di Marilyn Agrelo vedi scheda film
Magnifico film-documento leggero ma significativamente profondo nella sua tematica sociale e politica. La sua sostanziale forza sta nella semplicità con cui la regista ci mostra uno spaccato sorprendente di alcune scuole di Brooklyn e Manhattan, in gara per vincere il trofeo di una gara di ballo annuale tra i ragazzi di 11 e 12 anni. Non c'è morale nell'insegnamento degli insegnanti, non c'è incertezza negli occhi degli alunni. Il rapporto con la scuola e con la vita è naturale armonia con le varie situazioni umane e non c'è spazio per contaminazioni che non siano strettamente legate all'evento. I bambini parlano di affetti, di separazioni, di droga e di psicologia con il loro fare umile ed intelligente, con le proprietà della loro lingua universale, senza scimmiottare gli atteggiamenti che oggi i mass-media ci propongono con martellante assiduità. Un documentario esilarante dove l'emozione è, a tratti, disegnata con i colori dell'arcobaleno, forti e decisamente abbaglianti, come le fasce che indossano i gareggianti. Correte a vederlo, anche se la distribuzione penalizzerà questa pellicola che a Roma è proiettata in una piccola sala e nel resto d'Italia non arriverà affatto. Docenti e insegnati delle scuole inferiori, accompagnate al cinema i vostri alunni, ove possibile.
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