Regia di Oskar Röhler vedi scheda film
Un film certamente inquietante ma a tratti alleggerito da una poetica vena di ironia.Non è facile trasporre in pellicola la scrittura filosofica di Hoellebecq sempre in bilico tra pensiero e narrazione. Il film fa piangere, sorridere e tocca scomodi argomenti come la manipolazione dell'umore attraverso i farmaci psichiatrici.
Due fratellastri, Michael (ricercatore genetico) e Bruno (insegnante di letteratura) si rivedono dopo molti anni dall'abbandono della madre, in occasione della dissepoltura della nonna che li ha allevati.Bruno vive una brutta crisi depressiva :insidiando un'allieva, ha perso il lavoro. Michael si propone di tornare in Irlanda per continuare un progetto mai portato a termine sulla clonazione. Ma, una volta riuniti insieme, il passato torna a travolgere le loro vite
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