Regia di Oskar Röhler vedi scheda film
Strano film questo,una materia difficile da trattare in immagini senza scivolare nella volgarita'o nel luogo comune.Non avendo letto il libro da cui è tratto non posso confrontare quello che ho visto con la pagina scritta.E'un film difficile a cui avvicinarsi perche'la storia dei due fratelli per parte di madre è la storia di due ossessioni,di due compulsivita':mentre uno,l'insegnante ha l'ossessione del sesso arrivando anche a oltrepassare il comune senso del pudore e della legge,l'altro,studioso di clonazione,è talmente assorbito dai propri studi da non accorgersi che c'è un mondo intorno a lui.Naturalmente la narrazione è sbilanciata verso la figura piu'interessante,quella di Bruno,l'insegnante e della sua ricerca coronata di una relazione stabile.La storia del fratello è analizzata meno anche se assistiamo alla sua stabilizzazione sentimentale.E'qui che il film tende ad appiattirsi,a non emozionare trattando la pazzia di Bruno in maniera eccessivamente didascalica e con poco nerbo.Ma non bisogna sottovalutare che mentre in fase di regia e sceneggiatura le cose non vanno come dovrebbero andare,i due protagonisti sono veramente bravi, Bleibtreu addirittura superbo nel tratteggiare la figura di Bruno astraendosi da fastidiosi eccessi Actors'studios...Si rimane con l'amaro in bocca per quello che il film è e per quello che avrebbe potuto essere...sinceramente l'Orso d'argento a Berlino mi sembra eccessivo anche se a ben vedere dipende sempre dalla concorrenza....
la madre hippy...non brillantissima
misurata
mi piace questa donna ma qui non emerge
bravissimo
superbo nel tratteggiare la figura di Bruno
guardando la foto deve essere strano come tipo...la regia è piatta
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