Regia di Carlos Saldanha vedi scheda film
Per la gioia di grandi e piccini, tornano in azione, più scatenati che mai, i protagonisti de “L’era glaciale”, ovvero Manny, Diego, Sid e Scrat. Raramente i sequel sono all'altezza dei primi capitoli, ma “L’era glaciale 2 – Il disgelo” è uno di quei pochi casi in cui il secondo episodio si rivela al livello del primo. La storia è semplice (a causa dello scioglimento dei ghiacci, un gruppo di animali parte alla ricerca di un posto più sicuro dove vivere) e lo sviluppo della trama lineare (come nel primo capitolo, del resto); eppure il divertimento è assicurato, anche perché il ritmo non conosce pause, dal momento che le gag si susseguono una dopo l’altra senza soluzione di continuità. I personaggi migliori sono senza dubbio lo scoiattolo Scrat e i due opossum Crash ed Eddie: tutte le sequenze che vedono il primo mentre cerca di acciuffare una ghianda (tra l'altro sarà proprio lui, con il suo maldestro tentativo di seppellire la sua preziosa conquista, a dare il via allo scioglimento dei ghiacci) sono esilaranti, degne di entrare in un’ideale antologia comica del cinema di animazione; quanto a divertimento, i secondi non sono certamente da meno, dato che con la loro stravaganza riescono a far credere alla mammuth Ellie di essere anch’ella un opossum. Funzionano a dovere pure gli altri personaggi: dal codardo bradipo Sid, che però al momento giusto si rivelerà coraggioso, alla tigre Diego, che imparerà a nuotare vincendo la paura dell'acqua, passando per il malinconico mammuth Manny, che alla fine troverà l'anima gemella. La scena più bella è quella del numero musicale che vede gli avvoltoi volteggiare minacciosi sopra le teste del gruppo di animali in fuga. Insomma, sicuramente c’è di che divertirsi.
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