Regia di Gianni Vernuccio vedi scheda film
Buzzati è un grande autore, ma purtroppo non basta la scenggiatura a cui ha messo le mani anche il grande De Concini, per salvare l'operazione, su cui Brazzi aveva creduto moltissmo, partecipando anche alla produzione, se non sbaglio.
Qui difetta di regia assolutamente mediocre e a livello di interprete femminile, che allora voleva bissare la sorella Catherine in voga.
La storia viene dipinta come una qualsiasi storia di genere, ma se leggiamo il romannzo non lo è affatto.
Un uomo maturo, ancora non ha messo le radici sia per il rapporto con la madre sia quello con l'eterna fidanzata, troverà una giovane senza scrupoli che se lo porterà in giro
Un personaggio che le ha reso giustizia, anche se il film no
Il cugino o quasi, frutto di coproduzione, ma che viene dalla nouvella vague e lavorò discretamente anche da noi, anche se qui era ormai agli sgoccioli
Srella maggiore della Catherine, fece diverse film in questi pochi anni, ma tutti da evitare
Ha provato a ristabilire un rapporto con il nostro cinema, ma ha sbagliato nettamente il tiro
Assolutamente legato a film di seri c e d, e quindi questa operazione è stata assolutamente fuori luogo
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