Regia di Gianni Vernuccio vedi scheda film
Due protagonisti notevoli in un lavoro di stampo lolitesco.
L'architetto Dorigo ( Rossano Brazzi) che vive a Milano conosce in una casa d'appuntamento gestita dalla mezzana (Marisa Merlini) la giovane e bella Laide (Agnes Spaak) una quasi lolita che fa invaghire l'uomo che e' infoiato di lei al massimo, fino a quando accetta di farsi umiliare e ingannare nelle maniere piu' estreme fino a conseguenze letali.
Tratto da un romanzo di Dino Buzzati il film ci mostra una differenza di ceto sociale mascherato da una palese solitudine degli interpreti ,la storia risulta patetica e realistica con una Spaak sessualmente disinibita (forse il suo migliore lavoro) .Il sex simbol dell'epoca Brazzi fa la figura del bamboccione e la regia di Vernuccio risulta scarna e assai fluida.
Il film e' stato visto poco ma e' indubbio che rimane un'opera coraggiosa e rischiosa.
Belle le musiche di Giogio Gaslini. Direi che meriti un recupero e una visione ,il film e' in bianco nero.
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