Regia di Wayne Kramer vedi scheda film
"Running" di Wayne Kramer,
devo dire che non mi è dispiaciuto.
Questo è un prodotto indipendente distribuito dalla
"Warner Bros" che come linguaggio narrativo e molto
"Tarantiniano" come scrittura "Pulp" dei dialoghi
e per delle situazioni grottesche e surreali
che ti colpiscono già dall'inizio.
Il Regista prende tanto da "Le iene",tant'è
che la scena iniziale e lo scontro finale
nel campo di Hockey lo richiama a larghe mani,
ma nello stesso tempo anche molto cinefilo,
per come costruisce i personaggi.
Però quello che ti rimane impresso è quello
del vicino di casa russo,che è il patrigno
dell'amico del figlio che è un fissato di
John Wayne,che addirittura ha un suo tatuaggio
dietro la schiena,e al suo Film:"I cowboys"
di Mark Rydell e racconta la storia
come ha visto questo Film la prima volta
in super8 dove c'era la scena di
John Wayne che muore tagliata.
Ma la cosa bella che questa fissazione è
talmente enorme che lui ucciderebbe chiunque
parla male del "Duca".
Ma in tutta la pellicola si respira aria
drammatica con quella ironica,e grazie
a scelte registiche azzeccate e un montaggio
condito di flashback e con l'occhio al
dettaglio che è efficace incentrato da
personaggi che nessuno è buono,
e che hanno gli scheletri nell'armadio,
allora si incontrano poliziotti corrotti
e fuori di testa,persone apparentemente
normali ma poi risultano dei pervertiti
e pedofili,insomma succedono di tutti i
colori con una suspance molto alta.
Da segnalare la direzione degli attori
soprattutto Paul Walker,che nel ruolo
principale è molto credibile e dopo
Film minori,dopo questo a mio parere
avrà molto da lavorare,Cameron Bright
nella parte del figlio del russo che
a tratti è inquietante,le splendide
Vera Farmiga e Ivana Milicevic e
spicca la presenza anche di Chazz Palminteri,
che fa il Detective Rydell,che non è anche
lui uno stinco di santo.
Nel Cast tecnico segnalerei la colorata
fotografia di Jim Whitaker e il montaggio
che gioca bene con le riprese anche in digitale
di Arthur Coburn,che danno un contributo
enorme nella riuscita del prodotto.
In conclusione un "Pulp Movie" spettacolare,
per la costruzione della sceneggiatura molto
articolata per come gli intrighi e le situazioni si succedono di volta in volta,e che ha dalla sua un
atmosfera cinefila e strafottente che
va diritto al sodo senza giri di parole,
ma con il tempo riesce a spiazzarti continuamente
anche per il finale,insomma un opera prima
interessante di Wayne Kramer,
che ha talento e che se è furbo farà strada,
anche perché Quentin Tarantino l'ha già notato
e ne ha parlato bene,il che è tutto
dire.
Il mio voto: 6,5.
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