Regia di Mark Waters vedi scheda film
Se non è la prima volta che leggete una mia recensione relativa ad una commedia, allora sapete che non vado molto d'accordo con il genere, detto questo, la pellicola in questione, che già avevo avuto il piacere di vedere in passato, è strutturata talmente bene e raccontata in modo così fluido che invoglia alla visione anche per la simpatia della trama che inscena. Elizabeth, giovane donna totalmente dedita al lavoro, rimane vittima di un incidente stradale, incontra David, affittuario del suo appartamento ormai in disuso da mesi, con cui instaura una controversa relazione che la porterà a scoprire cosa le è successo fino a cambiare (forse) le sorti del suo destino. Se la trama è buona e la messa in scena anche di più, nulla da eccepire sulla fotografia che utilizza i toni caldi, per enfatizzare l'ambientazione familiare con l'inconveniente di far sembrare tutto di Serie B. Ci pensano gli attori Reese Witherspoon e Mark Ruffalo, per nulla in sintonia ma capaci di buone interpretazioni entrambi (peccato solo fini a se stesse e senza palese coinvolgimento) che permettono al film di rimanere frizzante per tutta la durata, soprattutto grazie all'esuberanza del personaggio interpretato dalla Witherspoon, emozionandoci o almeno con coinvolgimento sentimentale, merito dell'espressività di Ruffalo; il tutto non esasperato ma ben gestito da un discreto Mark Waters.
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