Regia di Francesco Fei vedi scheda film
Opera prima e che affronta coraggiosamente un cinema non facile e molto intimo, senza essere mai riduttivo o piccolo. Giustamente il regista si ribella quando gli si parla del suo passato di video clip, che non centra niente con un film come questo, anche se i video erano fatto per personaggi non qualunque della nostra musica ( Battiato, Consoli, Bluvertigo).Un discorso a doppio binario, due drammi vissuti in maniera diversa e messi in confronto. La cecità è un dramma enorme, ma vissuto con il problema che incombe concretamente, mentre la macchia sul viso è un dramma vissuto dall'interno fin dalla più tenera età e che ha determinato e potenziato la reattività della persona che ne è succube. Un cocktail di immagini girate con mezzi diversi, con il sottofondo di una Genova in mezzo al sangue, ma solo di lato. Due drammi e due persone che si affidano alle antenne dello loro onde che li porteranno all'incontro, benché la diffidenza e la drammaticità delle loro vite li condizionerà moltissimo fino allo stremo. Due attori che si concedono ai loro ruoli in maniera determinante, curatissima e di alto livello tutta la colonna sonora che non è mai gratuita.
Uscito all'epoca in solo tre copie.. che si deve dire??
Una storia che ci prende in una maniera diversa
Musiche scelte con cura fimate da Basinski e Total
Debutto decisamente maturo
Piccolo ruolo di un opportunista
Forse il personaggio migliore che ha fatto
Un'attrice su cui non avevo molta fiducia, inzialmente, ma che invece dimostra sempre di più una maturità necessaria nel nostro cinema.
Il ruolo della amica che fa da contraltare alla protagonista femminile
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