Regia di Francesco Fei vedi scheda film
Onde, primo lungometraggio di Francesco Fei - già apprezzato regista di video musicali per Battiato, Negrita e altri nomi importanti della musica -, è un piccolo film indipendente molto bello e molto importante. Importante perché, dopo una fase di post-produzione durata circa due anni, un altro esordio finalmente riesce ad approdare, seppur in poche copie, nelle sale; bello perché riesce a toccare temi attualissimi con occhio vergine e una profondità di sguardo rara, sfruttando intelligentemente suoni, rumori e squarci di sfondo genovese per dar corpo a incubi e pensieri “in movimento” (come l’acqua richiamata dal titolo) di una coppia in cerca di una propria identità. Francesca è una ragazza molto carina che ha, però, sin dalla nascita una orrenda voglia violacea che le deturpa la parte destra del viso. Il suo incontro con Luca (Ignazio Oliva), timido ragazzo cieco dall’anima e dal cuore gentile che sa come rendere sensibile ciò che non si può vedere ma solo toccare, la porterà a fare i conti con la sua impossibilità di relazionarsi con l’amore e con i propri complessi. Onde, che è già passato con successo in vari festival di tutto il mondo, è un film decisamente maturo, denso di significati e simboli, senza pietismi di sorta, capace di restarti addosso come l'elemento portante della vita: l'acqua, appunto. Un bell'esordio davvero.
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