Francesca è una ragazza che ha una vistosa voglia viola sul volto che vive come un difetto deturpante. Un giorno però, all'Acquario di Genova, incontra Luca, un giovane musicista divenuto cieco da poco. Anche per lui, costretto ormai ad abitare un mondo fatto solo di suoni, la cecità impedisce un rapporto sereno con gli altri. Dall'incontro tra i due nasce però una frequentazione destinata a portare alla costruzione di un mondo intimo e segreto che sfocierà in una travolgente storia d'amore.
Note
La regia di Fei è eticamente speculare ai contenuti del copione scritto assieme a Pierre Nosari con Federica Masin. Anita Caprioli sperimenta letteralmente sulla sua pelle la difficoltà della normalità intesa come ricerca di se stessi, di equilibri sanamente instabili. E Ignazio Oliva le sorregge il passo.
Tutto suona però un po' troppo costruito, "scritto" e velleitario: i dialoghi spesso implausibili, gli innesti con immagini girate in video che lasciano intendere una divagazione thriller sulla trama che invece non arriva, le inquadrature sghembe e virtuosistiche a sottolineare il predominio della ricerca estetica.
Francesca (una magnifica Anita Caprioli) e Luca (Ignazio Oliva) s'incontrano, per caso, all'acquario di Genova (in una suggestiva sequenza). Due vite difficili segnate dalla sofferenza: lei ha una macchia viola che le devasta metà del viso, lui è cieco. Nonostante il pudore iniziale, le loro caotiche "frequenze" si sovrappongono lentamente scatenando una spigolosa storia… leggi tutto
Genova. Francesca (Caprioli) ha una enorme macchia viola sul viso che fin da bambina le ha creato degli enormi complessi. Quando conosce Luca (Oliva), che è un musicista cieco, ha finalmente l'occasione di vivere l'amore fino in fondo, contando sul fatto di non essere vista. Soltanto l'esperienza momentanea proiettata in una condizione di handicap più grave del suo riuscirà… leggi tutto
Genova. Francesca (Caprioli) ha una enorme macchia viola sul viso che fin da bambina le ha creato degli enormi complessi. Quando conosce Luca (Oliva), che è un musicista cieco, ha finalmente l'occasione di vivere l'amore fino in fondo, contando sul fatto di non essere vista. Soltanto l'esperienza momentanea proiettata in una condizione di handicap più grave del suo riuscirà…
Opera prima e che affronta coraggiosamente un cinema non facile e molto intimo, senza essere mai riduttivo o piccolo. Giustamente il regista si ribella quando gli si parla del suo passato di video clip, che non centra niente con un film come questo, anche se i video erano fatto per personaggi non qualunque della nostra musica ( Battiato, Consoli, Bluvertigo).Un discorso a doppio binario,…
Pranzo di ferragosto ha scoperchiato un vaso di Pandora contenente film non precisamente sotto gli occhi di tutti.Perche'oltre a cinema d'autore destinato a pochi e cinepattoni destinati a troppi c'è anche un…
L'incontro di due diversi sullo sfondo di una Genova tutta viuzze,tra un acquario,un sottopasso stradale e un appartamento affittato da poco.Lei con una vistosa voglia sul viso che vive come una vera e propria menomazione incontra lui,non vedente da poco ma non rassegnato e che usa la musica per cercare di uscire dal suo handicap.E'un incontro fragoroso nel silenzio e nella colonna sonora…
Film molto complesso, a più livelli. I due protagonisti e il loro riscatto su una civiltà frenetica e paranoica, rappresentata benissimo da una Genova contorta e che regala squarci di mare come ossigeno vitale, e la loro costante ricerca di un contatto vero, fisico, di pelle e di mani. A suo modo straziante, a suo modo ineluttabile. Io ci ho trovato alcuni rimandi a Brazil. Fuggire dai rumori,…
Francesco Fei, famoso regista di evocativi Video Musicali per Battiato, Ligabue, Blu Vertigo realizza una pellicola molto interessante, onesta e autentica sulla diversità. Protagonista principale del lungometraggio è sicuramente Genova, con i suoi luoghi più conosciuti - l'Acquario e la nave Italia - e quelli, più nascosti, che però i genovesi conoscono bene: via San Bernardo, la funicolare…
Francesca (una magnifica Anita Caprioli) e Luca (Ignazio Oliva) s'incontrano, per caso, all'acquario di Genova (in una suggestiva sequenza). Due vite difficili segnate dalla sofferenza: lei ha una macchia viola che le devasta metà del viso, lui è cieco. Nonostante il pudore iniziale, le loro caotiche "frequenze" si sovrappongono lentamente scatenando una spigolosa storia…
La percezione è metallica. Ecco perché Francesca, malgrado la voglia sul viso che le deturpa il carattere fin da bambina, non riesce a sentirsi. E, quindi, ad amare. «Il problema è tutto dentro la tua testa», le urla Luca, un non vedente incontrato per caso per le vie di una Genova intrecciata di rumori fuori scena che forse solo insconsciamente evocano i profumi di donna di Dino Risi e di…
Onde, primo lungometraggio di Francesco Fei - già apprezzato regista di video musicali per Battiato, Negrita e altri nomi importanti della musica -, è un piccolo film indipendente molto bello e molto importante. Importante perché, dopo una fase di post-produzione durata circa due anni, un altro esordio finalmente riesce ad approdare, seppur in poche copie, nelle sale; bello perché riesce a…
dove posso vederlo? solo a roma??? come si fa?.. quando ci chiediamo dov'è il cinema italiano ricordiamoci che questo film del 2004 ad oggi in abruzzo è ancora inedito... so che ha partecipato a rotterdam... e nient'altro... vorrei vederlo... ma che fanno le distribuzioni??? giocano a pictionary?
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Commenti (2) vedi tutti
Tutto suona però un po' troppo costruito, "scritto" e velleitario: i dialoghi spesso implausibili, gli innesti con immagini girate in video che lasciano intendere una divagazione thriller sulla trama che invece non arriva, le inquadrature sghembe e virtuosistiche a sottolineare il predominio della ricerca estetica.
leggi la recensione completa di barabbovichLasciate perdere…solito minimalismo…pure mediocre…
commento di ivabellini