Trama
Franco, un calabrese di mezz'età, ha un sogno: trasferirsi a Torino, dove aveva fatto il servizio militare, e raggiungere il mitico zio Spampinato, che ha fatto fortuna ed è titolare di un'impresa. Una volta giunto nel capolouogo piemontese Franco scopre però un'amara verità: lo zio aveva raccontato molte frottole e tutta la storia deve essere parecchio ridimensionata. Ma le sorprese non sono finite e il bello arriva quando Franco, che per campare si è rassegnato a fare le pulizie, scopre per caso che esiste un'eredità a suo nome.
Note
Siamo, per intenderci, sotto il livello del Sergio Vastano di Italian Fast Food, e in più si toccano momenti di becerume davvero inediti. Sono tornato al Nord conferma quel che in triste solitudine chi scrive pensa da anni, ovvero che Zelig sia il nuovo Drive In, con la differenza che gli effetti deleteri del secondo si sono fatti sentire dopo più tempo, mentre il linguaggio, il ritmo, i tormentoni molesti del primo nuociono in tempo reale.
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