Regia di Roger Donaldson vedi scheda film
"Se non insegui fino in fondo i tuoi sogni tanto vale essere un vegetale."
Siamo in Nuova Zelanda negli anni '60 e Burt Munro vive di cose semplici. E' un uomo cortese, che fa colazione con le uova delle sue galline e prepara il tè con l'acqua piovana e i limoni dell'alberello concimato dalla sua orina tutte le mattine. Ovviamente il suo migliore amico è un ragazzino,Tom, figlio dei suoi vicini di casa che lo detestano perchè rovina il profilo ordianto delle villette e dei loro giardini con un prato incolto e un disordine complessivo che sta a testimoniare che la sua vita ruota intorno a interessi diversi.
Egli infatti - usando una vecchia moto dell'esercito del 1920, una Indian, che lui ha elaborato e migliorato - non pensa ad altro che a battere il record di velocità su due ruote. Sono 25 anni che lavora a questa idea e alla fine realizza che l'unico posto in cui hanno gli strumenti per poter accertare la sua eventuale impresa è la pista di Bonneville a Salt Lake City, cioè dall'altra parte del globo. La sua determinazione ed ottimismo profondo, pur ad una età avanzata e con una angina pectoris, porteranno un uomo anziano a confrontarsi con gli ostacoli pratici della realtà, a conoscere genti e terre di culture diverse, a superare procedure burocratiche, scomodità quotidiane in nome di un'idea così bella e pura da non essere contaminata da nulla.
Pellicola gradevole, basata su una storia vera, che poteva correre il rischio di scadere in una favoletta moralistica, ma che si arricchisce grazie alla ottima performance di un ispirato sir Anthony Hopkins.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta