Regia di Ismaël Ferroukhi vedi scheda film
Un bellissimo viaggio col padre, tra piccole e grandi incomprensioni, fine, delicato, sensibile (vedi il pudore con cui il figlio, per non ferire il padre riaggiusta l’episodio del furto). Un viaggio che crea e ricompone ogni volta i contrasti, fino all’ultimo, incomponibile, a quella estrema, impalpabile ricongiunzione, che Reda, la testa arrovesciata dal finestrino del taxi, cerca nel cielo, dove, secondo le parole del padre, la materia si sublima e l’acqua aspra e salina perde la sua impurità. Due interpreti bravissimi, che restano nella memoria (o, se preferite, nel cuore, come suggerisce il nostro latino re-cordare)
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