Regia di Jon Favreau vedi scheda film
Un designer divorziato è padre di una ragazza adolescente, Lisa, e di due ragazzi, Walter e Danny, dieci e sei anni. Fa fatica a tenerli sott’occhio, e soprattutto a convincere il piccolo, un po’ imbranato ma fantasioso, che non deve avere complessi d’inferiorità rispetto a Walter, più sportivo e scafato. Mentre si allontana per un imprevisto, Danny trova in cantina Zathura, sorta di gioco dell’oca stellare, che a sorpresa rivela effettive avventure spaziali: la casa old style ristrutturata con cura da papà si trasforma in un’astronave e i due affrontano robot, extraterrestri, improvvisi cambi di temperatura e piogge di meteoriti che la devastano letteralmente. Intelligente commedia familiare che l’attore, sceneggiatore e produttore Jon Favreau (Elf) ha tratto da un libro di Chris Van Allsburg (autore dei libri illustrati da cui sono già stati tratti Jumanji e Polar Express), benissimo sceneggiata da John Kamps e nientemeno che David Koepp (Cattive compagnie, Carlito’s Way, Jurassic Park, Spider-Man). Ottimi gli effetti speciali che ricostruiscono la fantascienza hollywoodiana anni ‘60, al servizio di un convincente, non melenso racconto di affetto fraterno, ispirato (con tanto di citazione della bicicletta sospesa nello spazio) alla migliore pedagogia spielberghiana.
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