È possibile che un uomo (Bernardo Provenzano) riesca a vivere nascosto su un'isola da 42 anni, braccato da centinaia di poliziotti e continui a essere il capo supremo di Cosa Nostra? L'inquietante interrogativo viene posto in forma retorica dagli autori Andrea Purgatori e Marco Amenta, con quest'ultimo al timone di regia.
Note
Interessante ed educativa docu-fiction, che non a caso vanta tra i suoi crediti la fattiva collaborazione dell’Associazione Libera di Don Luigi Ciotti. Il delirio è tutto pirandelliano e la terra è quella dei misteri e dei vulcani.
"Silvio Berlusconi e Forza Italia non sono mai stati imputati in processi per mafia": tiriamo pure un sospiro di sollievo, siamo in ottime mani! La didascalia finale, che comunque ricorda i 9 anni di condanna a Dell'Utri (fondatore di FI e braccio destro di SB) per concorso esterno in associazione mafiosa, pare un po' una presa in giro allo stesso livello di quelle messe in atto per oltre 40… leggi tutto
quando penso ad un fantasma penso ad un'entità incorporea che vaga per un luogo più o meno chiuso, irrequieto alla ricerca di una giustizia che lo faccia finalmente riposare in pace. questo perchè in vita ha subito dei torti. questo fantasma però è tale perchè per 43 anni è sfuggito alla giustizia, latitante per crimini mafiosi essendone uno dei boss di massimo spicco. un fantasma che ha… leggi tutto
Un istruttivo, e ben confezionato, documentario, su, e contro la mafia.
Validissima la ricostruzione del rischio dei magistrati, (almeno apparentemente) onesti, che, a differenza di tanti colleghi corrotti, rischiano per la collettività contro la mafia, pur vergognosamente isolati e contestati: Linares, Scarpinato…
Ottima l’indicazione documentaristica, e quella aggiunta…
quando penso ad un fantasma penso ad un'entità incorporea che vaga per un luogo più o meno chiuso, irrequieto alla ricerca di una giustizia che lo faccia finalmente riposare in pace. questo perchè in vita ha subito dei torti. questo fantasma però è tale perchè per 43 anni è sfuggito alla giustizia, latitante per crimini mafiosi essendone uno dei boss di massimo spicco. un fantasma che ha…
"Silvio Berlusconi e Forza Italia non sono mai stati imputati in processi per mafia": tiriamo pure un sospiro di sollievo, siamo in ottime mani! La didascalia finale, che comunque ricorda i 9 anni di condanna a Dell'Utri (fondatore di FI e braccio destro di SB) per concorso esterno in associazione mafiosa, pare un po' una presa in giro allo stesso livello di quelle messe in atto per oltre 40…
Ora cominciano ad essere troppi i documentari sulla mafia. Questo tratta solamente della latitanza, ed è abbastanza interessante. A chi piace il genere.
Il personaggio del titolo è, ovviamente, Bernardo Provenzano, catturato dalle forze dell'ordine appena qualche giorno prima dell'uscita del film - documentario. Proprio per questo, in appendice è aggiunta la notizia della recente cattura del boss mafioso. La domanda che animava il film di un giovane palermitano emigrato a Parigi era appunto come possa un ricercato come Provenzano nascondersi…
È possibile che un uomo (Bernardo Provenzano) riesca a vivere nascosto su un’isola da 42 anni, braccato da centinaia di poliziotti, e continui a essere il capo supremo di Cosa Nostra? L’inquietante interrogativo viene posto in forma retorica dagli autori Andrea Purgatori e Marco Amenta, con quest’ultimo al timone di regia, di questa interessante ed educativa docu-fiction, che non a caso…
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Commenti (1) vedi tutti
avrei tanto voluto vederlo, pago sky puntualmente, ma è sparito dalla programmazione sky.sapete qualcosa in merito?
commento di mobidic