Regia di Samuel Fuller vedi scheda film
Grande spettacolo pirotecnico per un film che fa dell'azione la sua guida pressoché esclusiva. Un manipolo di soldati americani agli ordini del sergente Possum (un malinconico Lee Marvin) vengono seguiti dal regista dalle operazioni in nord africa fino alla liberazione dei lager nazisti, passando per lo sbarco di Sicilia e per quello di Normandia.
Fuller gira con spettacolarità e grande piglio naturalistico (molti i primissimi piani su animali quali topolini, salamandre, conigli, daini e via dicendo), ma si rivela assai meno interessante in fase di scrittura. Il copione non è elaborato, se non per le battute e per il clima di amicizia che viene a delinearsi tra i commilitoni. Per certi versi anticipa Salvate il Soldato Ryan proponendo almeno un paio di sequenze memorabili. Superbo per realismo lo sbarco in Normandia (Spielberg si è sicuramente ispirato), così come la battaglia in Belgio ai piedi del Cristo enorme crocifisso (ricorda un po' l'inizio di Hateful Eight di Tarantino) che apre il film e che si ripete in una selva di tedeschi che fingono di essere morti ai piedi di un panzer. Da notare la chiusura circolare tra inizio ed epilogo con Possum che rimedia agli errori del passato.
Notevole per spettacolarità, meno per contenuti, con una voce narrante (uno dei soldati) che cuce tra loro parti di storia ben intervallate sul piano temporale e geografico. Eccellente l'azione per un film che cerca il taglio documentaristico piuttosto che filmico.
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