Edgard Enders, erede di una ricca famiglia newyorkese, decide di investire il proprio denaro nella ristrutturazione di una fatiscente palazzina di Harlem. Gli inquilini di colore danno non pochi problemi al nuovo padrone bianco, ma lo scontro porterà Earl a subire la fascinazione di una comunità ricca di vita e di contraddizioni, molto diversa dal suo ambiente.
Note
L'esordio alla regia di Ashby, un anno prima di _Harold e Maude_, non sempre trova un ritmo brioso, ma compensa con l'efficace ritratto dei personaggi. Inoltre, l'intento egalitario della pellicola è alleggerito da una sceneggiatura capace di ironizzare su entrambe le parti.
Primo film di Hal Ashby in cui compaiono già tutte le tematiche care al regista. Il protagonista non omolgato, l'alta borghesia vuota, la vita anarcoide, il dramma svuotato di ogni lacrima . E, soprattutto, la gentilezza, la mancanza di volgarita'. E il regista che firma scene di fortissimo impatto emotivo: l'abbraccio tra il protagonista e la sua amata nera (?); l'avvicinarsi… leggi tutto
Praticamente molto simile come presupposto all'omonimo film dal titolo italiano del 1991, di Rod Daniel con Joe Pesci, ma senza i toni scadenti nella facile farsa, da commediola americana. E' l'esordio alla regia del regista più "irregolare" e anticonformista, coerente per vocazione fino all'ultimo, della Hollywood anni '70. Ovvero il talentuoso Hal Ashby.
Il quale si era stancato… leggi tutto
Praticamente molto simile come presupposto all'omonimo film dal titolo italiano del 1991, di Rod Daniel con Joe Pesci, ma senza i toni scadenti nella facile farsa, da commediola americana. E' l'esordio alla regia del regista più "irregolare" e anticonformista, coerente per vocazione fino all'ultimo, della Hollywood anni '70. Ovvero il talentuoso Hal Ashby.
Il quale si era stancato…
Prima di tutto diamo corso alle vanterie. Grazie a una rischiosa operazione di biblioarcheologia il mio team è riuscito a mettere le mani su "I film degli altri" di Pier Paolo Pasolini a cura di Tullio Kezich,…
Coloro che arriveranno a Firenze il 9 (sarebbe importante conoscere in prossimità di tale data l’orario orientativo in cui pensano di arrivare) avranno già preso diretto contatto con me e potremo coordinare insieme…
Scusate a tutti se prima ho sbagliato ma era la mia prima playlist. Siamo giunti al secondo dei 5 registi che vi avevo promesso. Indovinate un pò chi c'è questa volta?? Eh sì il mitico Hal Ashby,…
Primo film di Hal Ashby in cui compaiono già tutte le tematiche care al regista. Il protagonista non omolgato, l'alta borghesia vuota, la vita anarcoide, il dramma svuotato di ogni lacrima . E, soprattutto, la gentilezza, la mancanza di volgarita'. E il regista che firma scene di fortissimo impatto emotivo: l'abbraccio tra il protagonista e la sua amata nera (?); l'avvicinarsi…
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Commenti (1) vedi tutti
Film atipicamente ribelle, autoritario/anti-autoritario, ma la storia in definitiva non porta a niente, se non a una gravidanza non gradita.
commento di movieman