L'investigatore privato Philip Marlowe viene incaricato dall'anziano generale Sternwood di scoprire chi ricatta la figlia minore. Marlowe accetta l'incarico, che si rivela però più complicato del previsto. La ragazza, sua sorella maggiore e il cognato sono invischiati in un giro poco pulito di gioco d'azzardo.
Note
Il classico "cult movie" di intere generazioni di cinéphiles. La coppia Bogart/ Bacall è magnetica, il romanzo di Chandler è adattato da William Faulkner e Leigh Brackett, la trama è enigmatica (anche per gli stessi attori, che dichiararono di non capirci niente), alcune scene (il padre della Bacall nella serra) indimenticabili. Musiche di max Steiner e fotografia di Sidney Hickox.
Forse il noir classico più innovativo data l'elevata complessità dell'intreccio unita ad un numero clamoroso di allusioni sessuali quasi sempre evitate nel cinema classico (Codice Hays). Grandissima anche la regia di Hawks, invisibile (come suo solito) ma tremendamente funzionale; il ritmo è incalzante e non ci sono tempi morti.
Capolavoro assoluto, che va persino oltre l'essere un'icona del genere: attori eccitanti, regia chirurgica, ritmo coinvolgente, atmosfere torbide e sognanti, colonna sonora perfetta, e trama tanto reale quanto onirica. Chi ama il cinema deve vederlo. Che spettacolo!
Tratto dal racconto di Chandler (autore anche della sceneggiatura)Il grande sonno è un noir anomalo dalle atmosfere giuste che nella costruzione fatta dal regista al di là della storia un po' confusa, diventa una metafora della morte (ed è infatti la morte che pervade tutto il film)
Sopravvalutato. Ottima prova attoriale. Battute spesso ricercate ed affilate come rasoi. Purtroppo la storia è difficile da seguire; troppi personaggi, mal presentati. E se anche i registi non capivano... Parecchia noia. Voto 6.
Un film labirintico per mettere in scena il labirinto dell’esistenza, quello che Chandler aveva descritto nel ’39 in soli tre mesi, tanto gli era bastato per trasformare in romanzo due racconti precedenti, Killer in the rain e The Curtain.
Come si fa a non amarlo? Nota di demerito il finale, ma al tempo la regola era il lieto fine. Splendida rivisitazione del capolavoro di Chandler. Bogart magnifico.
Sono d'accordo su un punto della recensione di Film.TV: la trama è enigmatica. E infatti non c'ho capito niente nemmeno io. Troppi nomi. Non si capisce i moventi. Bravura indiscussa per i due protagonisti.
Il vecchio generale Sternwood (Charles Waldron) ingaggia il detective privato Philip Marlowe (Humphrey Bogart) perché indaghi su delle strane forme di ricatto che la figlia minore Carmen (Martha Vikcers) sta subendo per dei debiti di gioco. Marlowe non ci impiega tanto a capire che la questione è molto più complessa da come gli è stata presentata dell’ignaro… leggi tutto
sebbene il film più mitizzato insieme a Casablanca, nell'immaginario pubblico è un film che va oltre i suoi veri meriti. Bogart non fa che recitare quello che aveva già precedentemente fatto e sebbene alcune atmosfere possano essere buone e il film parta alla grande, via via si perde nella sua trama. Inoltre mi sembra alquanto eccessivo e furviante definirlo un noir, in quanto Bogart-Marlow… leggi tutto
è un film fatto bene, bravissimi gli attori (adoro Humphrey Bogart) e gli avrei dato cinque stelle se non fosse che il film è parecchio noioso, ti aspetti colpi di scena e non ci sono. Insomma il titolo del film "Il grande sonno" è proprio adatto per dire che di sonno ne fa venire un gran tanto. leggi tutto
Da poco pubblicata la lista dei più grandi film di sempre da parte del prestigioso istituto britannico di cinematografia. Grandi conferme e alcune sorprese. Alcuni grandi film e registi forse ingiustamente…
Il grande sonno in 10 battute
Il personaggio Bogart è definito dalla concretezza della sua recitazione, dal viso, dal portamento, da modi ma anche da un peculiare tipo di battute su misura per lui.
*1* Da un Cliente
C - Come lo vuole il suo brandy?
B - Nel bicchiere
*2* In Libreria
L - Lei non ha l'aria di un…
“Sono dunque io l’uomo che giaceva sopra a quel letto?” - Charles Dickens, A Christmas Carol (Lo Spirito del Natale Futuro). Quattro racconti lunghi come ai tempi di “Different…
No Spoiler. Non c'è un lieto fine, ma nemmeno la fine del mondo: i colpevoli non vengono presi, ma in compenso, per contropartita entropica, nessun innocente finisce in galera per negligenza e incompetenza…
Prosegue il mio diario...con le visioni di Giugno (Film ordinati per anno di uscita). Continua il viaggio nella storia del cinema, dai primi di Fellini agli Spider-Man di Raimi, dai nuovo cinema tedesco ai…
Un ex generale ingaggia il detective privato Marlowe per risolvere una storia di ricatti subiti dalla sua famiglia. Ma il mistero si infittisce sempre di più e ci scappano pure i morti. Il film è diretto in maniera impeccabile da Hawks in gran forma, la fotografia è torbida e pieno di ombre degli di un grande noir. Bogart riprende i panni dell’investigatore privato…
Questa play nasce da una piccola provocazione. Intanto, nasce anche dalla curiosità relativa a un regista come Hawks, probabilmente un po' rimosso oggi rispetto ad altri grandi della sua epoca come Ford,…
L'ho già detto che è uno spettacolo? E' che c'è ben poco da aggiungere quando si parla di capolavori di questa levatura: funziona tutto. E a funzionare soprattutto è il fattore più complesso, ovvero il senso assoluto del film. La pellicola non si propone come un semplice noir, ma quasi come il film dei film noir, cioè una vera e propria…
Il cinema e la letteratura sono due forme espressive profondamente diverse, accostarle talvolta è gratuito: si tende a dimenticare il punto di rottura che prima o poi le separerà sempre. Quando si parla di Raymond Chandler, però, il paragone inizia ad acquisire un nuovo senso; autore che attraverso le proprie pagine sembra narrare il cinema, egli ha anticipato lo stile…
Noir anni 40, diede fama e gloria imperitura ad un attore destinato a diventare leggendario, Bogart piccolo, non bello, ma dotato di grande carisma, fascino sinistro e di forte presenza scenica. Il film "de qua" ha una trama ingarbugliata e complessa, con dialoghi da fotoromanzo,lento e a tratti perfino pesante,diciamo di "maniera", tuttavia…
Il detective privato Philip Marlowe(Bogart) è chiamato ad indagare da un anziano e ricco uomo d'affari su alcuni ricatti d'un cui le figlie Carmen (M. Vickers) e Vivian (L. Bacall) sono vittime, ma finisce per scoprire molto di più .
Stilemi del noir incisi come stigmate sulle pagine di una scenografia contorta tratta da due storie di Chandler, "The Big Sleep" è un…
pJack warner è stato un produttore di film di grande notorietà: Casablanca in testa, seguito da Avere e non avere, uno dei più grandi successi cinematografici del 1945.
Desideroso di continuare la serie positiva, propose al regista Howard Hawks un soggetto che in qualche modo fosse la continuazione di Avere e non avere.
Warner affidò a Hawks il compito di trattare…
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Commenti (12) vedi tutti
Pura leggenda
commento di Ethan01Forse il noir classico più innovativo data l'elevata complessità dell'intreccio unita ad un numero clamoroso di allusioni sessuali quasi sempre evitate nel cinema classico (Codice Hays). Grandissima anche la regia di Hawks, invisibile (come suo solito) ma tremendamente funzionale; il ritmo è incalzante e non ci sono tempi morti.
commento di AndreaVenutiGrande capolavoro. Ottima suspesne e straordinaria ironia. La coppia Bogart-Bacall e a dir poco perfetta. Il miglior film di Bogart
leggi la recensione completa di IGLICapolavoro assoluto, che va persino oltre l'essere un'icona del genere: attori eccitanti, regia chirurgica, ritmo coinvolgente, atmosfere torbide e sognanti, colonna sonora perfetta, e trama tanto reale quanto onirica. Chi ama il cinema deve vederlo. Che spettacolo!
leggi la recensione completa di JoeHallenbeck28Tratto dal racconto di Chandler (autore anche della sceneggiatura)Il grande sonno è un noir anomalo dalle atmosfere giuste che nella costruzione fatta dal regista al di là della storia un po' confusa, diventa una metafora della morte (ed è infatti la morte che pervade tutto il film)
commento di (spopola) 1726792Sopravvalutato. Ottima prova attoriale. Battute spesso ricercate ed affilate come rasoi. Purtroppo la storia è difficile da seguire; troppi personaggi, mal presentati. E se anche i registi non capivano... Parecchia noia. Voto 6.
commento di BradyNoir anni 40 elegante ma ingarbugliato
leggi la recensione completa di Furetto60Un film labirintico per mettere in scena il labirinto dell’esistenza, quello che Chandler aveva descritto nel ’39 in soli tre mesi, tanto gli era bastato per trasformare in romanzo due racconti precedenti, Killer in the rain e The Curtain.
leggi la recensione completa di yumeCome si fa a non amarlo? Nota di demerito il finale, ma al tempo la regola era il lieto fine. Splendida rivisitazione del capolavoro di Chandler. Bogart magnifico.
commento di near87Sono d'accordo su un punto della recensione di Film.TV: la trama è enigmatica. E infatti non c'ho capito niente nemmeno io. Troppi nomi. Non si capisce i moventi. Bravura indiscussa per i due protagonisti.
commento di Artemisia1593metti hawks+chandler+faulkner+bogart-bacall uguale mito !
commento di sirIL NOIR!PUNTO. *****
commento di superficie 213